Chi ero, io, ieri?


Autoritratto in Tre Pennellate
[Tratto da Giochi d'Aria - Rupe Mutevole Ed.]

Io sono Mutevolezza dell'Essere.
Sono un Salice e un Girasole insieme
ma non sarò mai una Rosa né un Giglio.
In fondo, sono Perdutamente Imperfetta.

[Emel Mamiya alias Maria Laura Valente ]


Autoritratto senza versi
Insaziabile amante della Letteratura, lettrice compulsiva, rocambolesca viaggiatrice interiore alla ricerca della propria essenza più profonda ed autentica, curiosa esploratrice dei meandri dell’animo, funambola emozionale in equilibrio stabilmente precario tra raziocinio e voluttà, sospesa sul filo di fumo della fantasia onirica.

Surrealmente vera, franta, complicata e nevrotica, di una fragilità sconcertante quasi quanto la mia insaziabile curiosità.

Vivo a Bologna con il mio migliore amico, il mio cagnolino, chiamato Aigor e soprannominato Canepapero, un'autentica panacea emozionale a quattro zampe.

Briciole di Curriculum e scampoli di vita vissuta
Laureata con il massimo dei voti in Lettere Classiche all’Università di Bologna, con una tesi in Letteratura Italiana dal titolo “Le Bellezze della Divina Commedia di Antonio Cesari”, lungo il processo di composizione della quale ho avuto modo di approfondire ulteriormente la conoscenza del mio autore preferito da sempre e per sempre: Dante Alighieri.


Abilitata con il massimo del punteggio in Materie Letterarie [Greco, Latino, Italiano, Storia, Geografia] alla SSIS (Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario), insegno nelle scuole secondarie di Bologna e provincia.
Da buona precaria, vado là dove mi porta il lavoro.
Assecondando l'eclettismo di fondo del mio essere e non volendo circoscrivere la mia formazione entro limiti troppo angusti, ho conseguito, con valutazione massima, un Master in Management delle Istituzioni Educative, presso la Facoltà di Economia dell'Università di Bologna. 
Appassionata delle arti espressive, ho frequentato la Scuola di Teatro del Navile diretta da Nino Campisi (Bologna) e numerosi laboratori di lettura ed interpretazione delle opere di arte visiva, antica, moderna e contemporanea. 
Lettrice instancabile ed onnivora, il mio campo d’interesse spazia dalla letteratura classica a quella contemporanea, dalla poesia alla prosa (vivo con Dante nel cuore, Alda Merini tra le mani, Silvia Plath negli occhi e Anais Nin tra le lenzuola), includendo anche la narrativa a fumetti e l'esplorazione del composito universo dei manga giapponesi.
E proprio al Giappone si rivolge buona parte delle mie passioni, letterarie ma non solo. Fervente estimatrice della cultura nipponica in ogni suo aspetto, coltivo con dedizione lo studio della poesia e della narrativa giapponese. Sovente mi diletto nella composizione spontanea di haiku e tanka in lingua italiana ma seguendo il paradigma compositivo classico del sol levante. Ammiro la raffinata semplicità degli artisti giapponesi (Hiroshige ed Hokusai uber alles) e, quando mi è possibile, cerco di prender parte a quelle ritualità culturali di antica memoria che ancor oggi impreziosiscono lo stile di vita nipponico, dalla cerimonia del tè all'ikebana. 

















Mi smarrisco felice nella struggente ed evocativa bellezza della musica tradizionale del Giappone; ascoltare dal vivo le performances di artisti nipponici che si esibivano con koto, shakihachi e satsumabiwa è stata per me un'esperienza inestimabile ed ineffabile.


[Koyama-Kai Koto Ensemble - Bologna - Aula Absidale di Santa Lucia - Dicembre 2010]

Da sempre amante dello scrivere come canale comunicativo privilegiato del mio essere, ho perfezionato quest'inclinazione naturale frequentando numerosi corsi di specializzazione nella scrittura, segnatamente di natura creativa.
La mia  prima raccolta di scritti (firmata con lo pseudonimo Emel Mamiya) è stata pubblicata nel 2010 dalla Rupe Mutevole Edizioni all’interno di un’antologia a due voci dal titolo Giochi d’aria, inserita nella collana Poesia e Vita.